ID 026
Nome comune Palma nana; palma di S. Pietro
Nome scientifico Chamaerops humilis
Altre specie C. excelsa (=Trachycarpus fortunei)
Famiglia Palmae
Foto pianta    
Descrizione Unica palma autoctona delle regioni meridionali europee, è ampiamente diffusa come ornamentale, soprattutto per alberature stradali in aree con clima mite, soffrendo il freddo prolungato. Il nome del genere fa riferimento alla morfologia della pianta (dal greco chamai=basso e rhaps=cespuglio). I greci la chiamavano Phoenix chamaeriphes, che significa letteralmente "palma gettata per terra". Il germoglio, biancastro e midolloso, è edule ed era usato in tempo di carestia in sostituzione della patata oppure per farne dolci. La fibra ottenuta dalle foglie viene utilizzata per la fabbricazione di scope, ventagli, funi, ceste, panieri, stuoie, cappelli e corde.
Fusto Eretto, generalmente corto, spesso strisciante, ben visibile solo negli esemplari vetusti. Il diametro è variabile (10-15 cm), ricoperto da un tessuto fibroso di colore bruno. È ricoperto in basso dai residui squamosi delle foglie morte (con un diametro complessivo fino a 25-30 cm); la corteccia è di colore marrone scuro o rossastra
Foglie Sempreverdi, larghe, robuste, disposte a ventaglio, rigide ed erette, sostenute da lunghi piccioli spinosi riuniti a ciuffi sulla sommità del fusto; di colore verde sulla pagina superiore e quasi bianco sulla pagina inferiore.
Fiori Portati da infiorescenze a pannocchia, corte e ramificate, di colore giallo, con peduncoli brevi. È usualmente (ma non invariabilmente) una pianta dioica con fiori maschili e femminili su piante separate. I fiori maschili hanno 6-9 stami che sovrastano un calice carnoso, i fiori femminili racchiudono 3 carpelli apocarpici carnosi.
Frutti Carnose (drupe, datteri), globose o oblunghe, di lunghezza variabile (12-45 mm) con polpa assai fibrosa e leggermente zuccherina, di colore verde nelle prime fasi, successivamente giallo-rossiccio, marroni a maturità.
Stagione fioritura Maggio; luglio
Stagione frutti Estate - autunno
Effetto avverso
Parte
Organo bersaglio
Modalità
Sintomi o Effetti
Aspetti fitosanitari Questa palma è attaccata dall'insetto insetto Paysandisia (Paysandisia archon) segnalato per la prima volta a Pistoia quattro o cinque anni fa. Le giovani larve si sviluppano sulle foglie ancora chiuse delle palme provocando delle caratteristiche perforazioni del lembo. Con l'accrescimento le larve si portano sulla parte apicale del fusto, dove iniziano a scavare gallerie. A seguito di ciò la chioma subisce un evidente deperimento, che può portare alla morte la pianta.